Martedì 22 Luglio 2014 si ripercorre la traversata che 150 anni or sono John Ball fece della Bocca di Brenta.
Chi era John Ball? Irlandese, nato ad inizio ‘800, trasferì la propria passione per le scienze naturali e la botanica in lunghi viaggi; fu il primo presidente dell’Alpine Club (1857) e prima ancora eccellente alpinista; celebre la sua “Alpine Guide”, risultato di innumerevoli ascensioni, viaggi e di attente osservazioni annotate in stile chiaro e scorrevole. Ball (1858) decise di raccogliere in un volume annuale le relazioni dell’attività dei soci dell’Alpine Club, inventando così il primo periodico alpinistico, Peaks, Passes and Glaciers. A seguire le relazioni dei soci furono ospitate su Alpine Journal che iniziò la regolare pubblicazione, tuttora in corso. Risale al 19 settembre 1857 la sua prima salita “alpinistica” nelle Dolomiti: raggiunse l’inviolata vetta di 3.168 metri del monte Pelmo, attraverso quella che poi divenne “la cengia di John Ball”. Ball descrisse così le Dolomiti nelle annotazioni del suo diario: “In nessun’altra parte delle Alpi si innalzano così bruscamente cime altissime e con così poca apparenza di connessione tra di loro. In nessun’altra parte vi sono contrasti così marcati offerti dalla differenza di struttura geologica come quelli che qui colpiscono il viaggiatore“.
Il 22 luglio 1864 Ball attraversò la Bocca di Brenta da Madonna di Campiglio a Molveno, sentiero mai più battuto ed esplorato.
Anche a Stile Alpino piace ricordarlo, perché a suo modo, John Ball ha reso internazionale Madonna di Campiglio e famose le sue inimitabili bellezze naturali.