E un mattino
appena alzati, pieni di sonno,
ignari ancora,
d’improvviso aperta la porta,
meravigliati la calpestammo:
posava, alta e pulita
in tutta la sua tenera semplicitá.
Era
timidamente festosa
era
fittissimamente di sé sicura.
Giacque
in terra
sui tetti
e stupí tutti
con la sua bianchezza.
(E. Evtushenko)